Nessuno è un rifiuto! Storia di un mobile che diventò un angolo social

Questo slideshow richiede JavaScript.

C’era una volta un mobile, anzi due mobili abbandonati in un angolo nascosto della città.
C’erano una volta un gruppo di cittadini che vivevano o facevano attività di vario genere, tra cui molto volontariato, in un quartiere popoloso di Perugia: Ponte San Giovanni.
Ognuno faceva grandi cose ma non sapeva che anche altri facessero altre grandi cose.
Ma tutti avevano un sogno: vedere Ponte San Giovanni abitato da cittadini felici che potessero popolare strade e piazze, senza odio e violenza ma con rispetto della diversità altrui vista come una grande risorsa per la comunità!

Un giorno una sognatrice di angoli di bookcrossing, un falegname che sapeva trasformare mobili in casette di bookcrossing, un ufficio comunale chiamato Ufficio di Cittadinanza che sapeva mettere in contatto tutte le belle realtà del territorio, si incontrarono e fu subito magia!

Uno dei due mobili abbandonati: una credenza degli anni ’60,cambiò aspetto ed anche punto di vista.
Si trovò a testa in giù, le sue zampe ressero un tetto, le sue parti in legno mancanti vennero integrate con il legno dell’altro mobile buttato.
Quel mobile destinato ad una discarica divenne una casetta per il book crossing ma anche più:
*una lavagna su cui scrivere messaggi,
*due buche per la posta dove spedire i propri desideri e dove segnalare i propri saperi,
*un punto per la raccolta di tappi di sughero, un rifiuto prezioso da recuperare.
Ma quel mobile sarebbe diventato molto, molto di più!
Sarebbe diventato un ANGOLO SOCIAL,
dentro una piazza,nell’area panchine coperte:
*per sedersi,
*per leggere magari ad alta voce,
*per sferruzzare,
*per mangiare un gelato,
*per parlare,
*per suonare,
*per INCONTRARSI!

Non si sa se quel mobile resisterà per lungo tempo, se si trasformerà ancora, come si trasformerà, ma una cosa è certa:
quel Mobile sta facendo rinascere la Socialità in un quartiere che ne aveva bisogno!

Se volete vivere la favola dal vivo,
ecco l’indirizzo:

Parco Bellini,
c/o Cva di Ponte San Giovanni,Perugia
panchine coperte nei pressi delle 4 fontane.

 

Probabilmente lì, sotto quelle panchine, ci incontreremo di persona…

Primo Maggio in via del Lavoro

Metti un quartiere,in declino,a Perugia…

metti un’Osteria nata in una piazza,con una fontana senza acqua e senza luci e con un ascensore che non fa l’ascensore…

metti un Piedibus di periferia che attraversa quartieri deserti la sera…

 

Metti un giorno speciale:

il 1° MAGGIO, Festa dei lavoratori!

Metti una Piazza che celebra un giorno speciale organizzando una grigliata per più di 100 persone, una moltitudine di diversità che interagiscono, integrandosi, arricchendosi.

Potevamo non essere presenti noi Riciclamiche?

Il posto ideale per preparare bombe di semi per spargere fiori nel grigiore della città e non solo.

Un grazie particolare a Raffaella Sforza ed alla sua osteria: Sud- Osteria Popolare, in piazza Birago, la Garbatella di Perugia, seminatrice di sogni.

Un grazie speciale a Tamat NGO,  il CAP 06124, gli Operatori Sociali Autorganizzati Perugia, ed tutti coloro che hanno partecipato .

Dopo una giornata come questa possiamo dire che il mondo ha bisogno di diversità per arricchirsi e vivere in pace!

Conosciamoci, integriamoci e crediamo tutti in un mondo migliore!

Insieme ce la possiamo fare!

 

 

 

Il baratto di Fiorivano le viole

Portiamo il baratto

nelle case…

nelle piazze…

nei quartieri….

nei luoghi  dove ancora non è arrivato…

Portiamo angoli di scambio libri in ogni angolo di Perugia e non solo…

 

Un’associazione come Fiorivano le viole come non poteva accogliere la nostra proposta?

E così, domenica 14 aprile 2019, è stata la giornata del primo baratto delle quattro stagioni di Fiorivano le Viole.

Insieme a noi Riciclamiche che abbiamo fornito stendini, vestiti ed oggetti vari, tutti selezionati per offrire il meglio.

Insieme alla Ciclofficina Popolare di Porta Pesa, che ha regalato bici per bambini .

Insieme al gruppo di acquisto solidale del quartiere ” Fuori di Zucca” che ha fornito un ricco buffet.

Dire che è stato un successone è dir poco.

Tanto entusiasmo, richieste di fare un mercatino del baratto mensile, tanti contatti per costruire nuove reti.

L’angolo del bookcrossing posizionato lungo via Cartolari è stato sommerso dai libri, molti donati, tanti scambiati  ed è ancora circondato da tanti frequentatori.

La giornata si è poi conclusa con un ricco aperitivo e musica dal vivo.

Prossimo appuntamento con il baratto delle Viole sarà a giugno.

Vi terremo preventivamente informati sulla data.

E voi , state pensando di organizzare un evento di baratto tra amici , vicini o parenti?

Se si, raccontatecelo!

Vi ricordiamo la nostra pagina facebook: Riciclamiche

Portiamo il baratto nelle case!

A presto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PORTIAMO IL BARATTO NELLE CASE

Eccoci qua, dopo un lungo silenzio sul nostro sito. In realtà abbiamo continuato, con costanza, a gestire i nostri abituali appuntamenti con il baratto non riuscendo a fare altro. I laboratori di riciclo creativo sono da diverso tempo in stand by. Riteniamo, però, che sia arrivato il momento di fare un passo in più che […]

Ponte in corso: un ponte tra le associazioni e la città

Da oltre 2 anni,ogni terzo sabato del mese siamo a Ponte San Giovanni (Perugia) insieme a Terra Fuori mercato- mercato contadino e dell’artigianato consapevole- con il mercatino del baratto delle Riciclamiche. Tenere un banco del baratto non è semplice perchè ci sono tantissime cose che la sera vanno rimesse a posto e senza una sede sarebbe stato impossibile continuare. Due anni fa cercavamo un’associazione o anche un privato che potesse dare ospitalità alle nostre valige e oggetti vari.Dopo diverse ricerche non andate a buon fine, abbiamo ricevuto un si! Potevamo condividere un piccolo spazio all’interno del centro giovani del Comue di Perugia di Ponte San Giovanni, proprio vicinissimo alla piazzetta dove tenevamo il mercato! I ragazzi dell’associazione “Fuori dalle scatole” che gestivano il locale condividevano generosamente con noi il loro piccolo spazio, così come lo condividevano anche con altri gruppi ed associazioni che glielo chiedevano.Da allora non abbiamo mai avuto occasione di conoscere ed incontrare tutti coloro che gravitavano intorno al centro, finchè nel marzo scorso i presidenti di Fuori dalle Scatole e Y.O.W responsabili del Centro, ci hanno proposto di organizzare una festa che intendeva coivolgere tutti coloro che lavoravano costantemente e silenziosamente per il territorio di Ponte San Giovanni. Quale migliore occasione? Non potevamo dire di no!
Pian piano nelle riunioni tenute settimanalmente, abbiamo imparato a conoscerci, ognuno nelle proprie diversità, arricchendoci e organizzandoci per la festa.
Quel che è stata la Festa del 2 giugno di Ponte in corso è stato il risultato di questo bel lavoro che ha unito diverse generazioni ed interessi molteplici, dal ballo, alla musica, dal baratto al guerilla gardenig, dal mercato contadino ed artigianale, ai vecchi saperi, dai laboratori, al riciclo.
Non c’era un organizzatore dell’evento, eravamo tutti organizzatori di qualcosa, c’era condivisione, aiuto reciproco, serenità, sorrisi e tanta voglia di continuare per questa strada, stringendoci un pò nel piccolo spazio del centro giovani, ma felici di essere insieme e di fare qualcosa per la città, per gli altri ma anche per noi stessi.
Quel che ci rimane di quella festa sono tanti bellissimi e semplici ricordi, tante foto, piante che aspettano di essere curate appese ai pali ed alle ringhiere del parco Bellini, una grande fioriera alla fermata dell’autobus e le cassettine di legno trasformate a fioriere preparate dai bambini del “piedibus”, già ci sono dei giardinieri volontari ma ne cerchiamo altri.
Il nostro percorso continuerà perchè ci sentiamo uniti ed affiatati ed abbiamo voglia di fare tante cose insieme.
In attesa dei prossimi eventi di Ponte in corso ecco una galleria fotografica della giornata del 2 giugno.

I nostri prossimi appuntamenti

Ciao,ultimanente stiamo scrivendo poco e ce ne scusiamo, ma abbiamo diversi appuntamenti nel prossimo mese per cui siamo molto prese da riunioni e lavori.

Riassumiamo brevemente i nostri prossimi appuntamenti :

Domenica 1° giugno: banco dei semi ed ortocrossing in Piazza Piccinino, Perugia, ospiti di Umbria Terra Viva. Questa volta la nostra attenzione vorremmo dedicarla alla raccolta di semi e piante per riportare le farfalle in città. A tal proposito vi rimandiamo all’evento su facebook  SCAMBIA LA PIANTA…ORTOCROSSING TI ASPETTA

 

Lunedì 2 giugno: arriva il tanto atteso PONTE IN CORSO !

Le Associazioni, i gruppi informali e tutte le realtà che contribuiscono allo sviluppo culturale e sociale di Ponte San Giovanni (Perugia) insieme per una grande festa che vuole segnare l’inizio di un percorso di sinergie  ed interazioni positive tra gruppi che operano nel territorio e per il territorio.

Noi Riciclamiche daremo il nostro contributo alla festa con le seguenti attività:

– dalle 9 alle 13.00: laboratorio urbano collettivo di riciclo  per abbellire il parco dove avrà luogo la festa

– dalle 9 al tramonto: mercatino del baratto :questa volta scambieremo solo abbigliamento ed accessori oltre a libri e CD , mercatino del baratto per bambini:   scambio di giocattoli e libri , banco dei semi ed Ortocrossing.

Nel pomeriggio ci saranno laboratori aperti a tutti a cura dei contadini ed artigiani di Terra Fuori Mercato, Associazione Apri la Porta, i ceramisti di Deruta.

Non mancherà  musica, giochi, ballo e cinema…

 

E questo è solo l’inizio…

tanto altro ci sarà nel mese di giugno.

Ci vediamo nelle piazze, nei parchi e per le strade!

RiciclamicheDSC05988

 

 

 

 

Ortocrossing 4 maggio 2014

Piccolo ricordo fotografico della giornata di scambio di semi e piante in Piazza Piccino, ospiti di Umbria Terra Viva. Oggi sono passate le seguenti piante: pomodori di vario tipo, peperone piccolo, prezzemolo, origano, castagno, calendula, girasole, nespolo, rosmarino, melissa, consolida…

Le piante rimaste a fine serata ORTOCROSSERANNO sabato prossimo, 10 maggio, a San Marco, Mercatezio, dalle 8 alle 14.

Prepara la pianta e vieni a ORTOCROSSARE con noi!

Le Riciclamiche e tutti gli amici dei semi!

Ripartiamo dal seme…antico

 

Vi piacerebbe partecipare ad un piccolo grande progetto di recupero semi ?

Non lasciatevi  perdere questa splendida occasione!

Sabato, 19 aprile, a Ponte San Giovanni, all’interno di Terra Fuori Mercato, ci sarà uno splendido incontro!

In cosa consisterà?

Cinzia, esperta in piante aromatiche e da orto, porterà un pò delle sue piante di pomodoro antico. Le piante verranno date a chi si impegnerà a recuperarne i semi che poi  verranno consegnati a lei in modo da  garantirne l’aumento di  produzione di tale specie nella campagna successiva.

Per fare questo lei ci istruirà e ci spiegherà come far crescere le piante, come e quanto recuperare i semi buoni per la semina.

Se vi va di partecipare l’appuntamento è la mattina, alle ore 11.oo, nei pressi del CVA di Ponte San Giovanni.

Il corso si terrà anche  in caso di pioggia usufruendo in quel caso di  locali al chiuso.

Vi aspettiamo numerosi e volenterosi!

DSC04164-001

Le Riciclamiche, Terra Fuori Mercato e Cinzia

 

 

 

Banco dei semi tour 2014

Siamo felici dell’enorme successo che sta avendo il banco di scambio dei semi che presto diventerà anche banco di scambio piantine: ORTOCROSSING.
Vi ricordiamo gli appuntamenti di questo tour:
1^ domenica del mese: Piazza Piccinino, Perugia centro- tutto il giorno- mercato Umbria Terra Viva (Bio Umbria);
2° Sabato del mese:strada Perugia, San Marco, accanto palazzetto dello sport- dalle 8 alle 13- Mercatezio;
3° sabato del mese: Ponte San Giovanni, Perugia, via Cestellini c/o CVA- tutto il giorno- Terra Fuori mercato.

Se avete semi o piantine in casa che volete scambiare non perdetevi questi tre appuntamenti!
Ad ogni giro il banco diventerà sempre più ricco e vario.
Non lasciatevi sfuggire la possibilità di diventare dei grandi pollici verdi 🙂

Appuntamento col riciclo

1653405_1410528132539753_1293950596_n

Grembiulini salva macchia!

Ecco i nostri primi grembiulini per bambini da stoffe da ombrello rotto.Che ne pensate?

Da ombrello a… grembiule bimbi

Un progetto che avevamo in un cassetto da oltre due anni oggi è diventato realtà!Le stoffe da ombrello,soprattutto quelle degli ombrelli dei bimbi diventeranno grembiuli che loro potranno indossare quando colorano o fanno altre attività artistiche ad alto rischio macchie.
Ecco come è andata :

Da tovaglia rotonda a…grembiule

Quanto è bello fare cucito creativo con un sarto vero!
Ecco cosa abbiamo imparato a fare questa volta:

Da jeans a… presina

Dato l’avvicinarsi del giorno di San Valentino avevamo pensato di dedicare la seconda giornata di cucito creativo ai cuori.
Volevamo fare dei cuori imbottiti, dei portachiavi a forma di cuore, delle presine a forma di cuore…
…alla fine, come sempre, confrontandoci tra di noi e consigliati dal nostro maestro di cucito, è venuta fuori la PRESINA RICICLASA

Occorrente:
– Jeans (noi abbbiamo preso ciò che rimaneva dei lavori precedenti col jeans)
– Tshirt rosse
– Vecchia maglia per l’imbottitura centrale

Da stoffa ombrello a giacca da sceriffo, tutorial

IMG_0457

La stoffa da ombrello prima del taglio

La stoffa da ombrello prima del taglio

Stella di cartone ricoperta da carta stagnola

Giacca da sceriffo

Giacca da sceriffo pronta

Cucito un colletto in cui abbiamo passato un  nastro alla moda dei cow-boy

Stiamo per cucire un colletto in cui passeremo un nastro alla moda dei cow-boy

La maglia che ci è servita come modello per il taglio stoffa

IMG_0453

Stoffa tagliata a cui andremo a cucire i bordi

Sceriffa...

Sceriffa…

Da salopette… a grembiule da cucina

Strane e piacevoli coincidenze….
noi Riciclamiche volevamo dedicarci nel 2014 al cucito creativo…il destino ci ha fatto incontrare, grazie al web ed al mercatino del baratto, un sarto vero!
Il suo nome è Roberto.
Primo incontro/lezione con Roberto ha avuto come oggetto il jeans e nel caso specifico una salopette molto vissuta che è rimasta per parecchio tempo al mercatino del baratto e non è riuscita a trovare un nuovo padrone.
1624935_10202239769830041_941864710_o
La salopette è stata tagliata in due,arrotondata,cucita ed impreziosita da applicazioni floreali ricavate da un vecchio lenzuolo lasciatoci, anch’esso al mercatino del baratto.

Ecco il risultato finale!

1613068_10202239729829041_1412567281_o-0011654499_10202239742149349_119651012_o

Baratto tutto l’anno

Come ben saprete,da oltre due anni costantemente scendiamo in piazza tutti i mesi col nostro mercatino del baratto.
Il mercato ci ha permesso di fare nuove amicizie,di allargare il gruppo e di ispirare ed invogliare altri gruppi a scendere in piazza e fare altrettanto.
Internet per noi è stato e sarà un mezzo preziosissimo perchè ci permette di raccontare quello che facciamo e pubblicizzare i nostri eventi.
Noi siamo su internet, oltre che con pagina web ,con una pagina ufficiale  facebook: Riciclamiche ed un gruppo facebook  gli amici delle Riciclamiche.
Ed è proprio di questo gruppo che oggi vorrei parlare.
Il gruppo “gli amici delle Riciclamiche” è nato come luogo di confronto su temi cari alle Riciclamiche: riciclo e baratto.
Qui i nostri amici condividono idee,pensieri e domande su questi due temi.
Negli ultimi mesi il gruppo si sta evolvendo diventando un punto di riferimento per lo scambio barattoso (senza utilizzo di denaro) di oggetti e,cosa ancor più bella,il mercatino del baratto del 3° sabato del mese a Ponte San Giovanni, ospiti di Terra Fuori Mercato, mercato di contadini ed artigiani aderenti a Genuino Clandestino,è diventato il luogo di riferimento per gli scambi dopo il preaccordo effettuato  su internet.
In questo modo gli amici delle Riciclamiche si incontrano, si conoscono, diventano amici facendo si che le amicizie virtuali del web diventino amicizie vere ed in carne ed ossa.
Cosa ancor più bella è lo spirito che regna nel gruppo!
Lo scambio barattoso non è uno scambio commerciale dove vale la legge del miglior offerente ma è quello di liberarsi di oggetti che non si usano e che occupano spazio in casa inutilmente, sapendo che essi andranno a persone che le userebbero.
Alla fine una grossa percentuale di scambi va a buon fine perchè  non si parte già con l’idea di cercare un controvalore ben preciso all’oggetto ma si accettano anche proposte alternative.
La prima persona che risponde ad un annuncio barattoso ha la precedenza per gli accordi di scambio,se non c’è accordo si passa alla seconda e così via…
Non c’è una gara a chi offre di più perchè non ci piace che il baratto diventi un’asta perchè questo rovinerebbe lo spirito del gruppo: se questa cosa che mi interessa la prende un’altra non importa, l’importante è che sia andata a chi serviva veramente, non è una gara ad accaparrarsi più cose possibili!
Tra i vari scambi effettuati posso citare come esempio baratti di oggetti con vasetti di capperi, marmellate, biscotti, stoffe, gomitoli di lana e tanto altro che comunque oguno di noi potrebbe avere in casa o potrebbe autoprodurre o semplicemente regali. Cosa ancor più bella è che anche le richieste più impensabili o banali possono essere esaudite. Io,ad esempio,cercavo un portapane per sostituire il mio che era ormai finito ed in pochissimo tempo l’ho trovato grazie ad una gentilissima amica del gruppo,Linda,che me lo ha ceduto volentieri,in ottime condizioni,perchè tanto non lo usava in quanto il pane fatto in casa era troppo alto per entrarci dentro . Per lo scambio ha accettato gomitoli di lana.
Se pensate che questo gruppo possa fare per voi e condividete lo spirito del gruppo vi invitiamo a visitare il gruppo, chiedere l’iscrizione e pubblicare gli annunci all’interno degli album CERCO ed OFFRO e BarattoLibro.

Buon baratto a tutti!

Cristina, la Riciclamica Origami

Finalmente le nostre nuove Riciclamiche hanno un volto ed un corpo..di cartone! Oggi vi presentiamo Cristina, la nostra preziosa amica ricilosa, esperta di origami e non solo. L’abbiamo incontrata per la prima volta al mercatino del baratto di Ponte San Giovanni quando insieme al marito esplorava il nostro banco… …da allora ha realizzato per noi […]

Mettiamoci la faccia – Umbria Terra Viva- luglio 2013

Ecco come è andata al nostro abituale appuntamento della prima domenica del mese in piazza Piccinino.Preziosa assistente: Viola di 6 anni!

Baratto campestre alla vigilia di San Giovanni

Una giornata indimenticabile alla scoperta delle vecchie tradizioni e della natura.

CARA ITALIA, TI LASCIO DA RICICLAMICA

Partire, lasciare tutto, andare a cercare fortuna, migrare … sembra che stiamo parlando di un tempo passato, ma invece è quello che succede sempre più spesso a chi abita qui in Italia e si verifica sempre più vicino a noi. Quante volte ognuno di noi lo avrà pensato o magari sognato, poi all’improvviso ci fai i conti…quando non te l’aspetti e devi salutare delle persone care. A noi è capitato con la cara amica-riciclamica Rosa che da un giorno all’altro, dopo aver trascorso un anno ben difficile, ci ha detto: “IO ME NE VADO”. Obbiettivamente siamo proprio contente per lei, nella speranza che le si aprano nuove possibilità di lavoro e di realizzare qualche sogno, ma soprattutto che possa riacquistare una serena quotidianetà che ormai si era persa dietro gli stress e la rabbia della vita italiana. La cosa buffa è che chi, come noi Riciclamiche, è molto attento a cosa usare, riutilizzare, riciclare e buttare spesso si trova in casa (oltre ai mobili ovviamente) oggetti di ogni tipo, ma anche scorte di materiali messi da parte da una vita. A questo punto Rosa, che è umbra di adozione, ha cercato di organizzare un trasloco funzionale tra le cose da rispedire nella terra natìa, i pallet da spedire verso la nuova casa (Olanda) e tutto ciò che rimaneva…..ed era molta roba credete! Qui è subentrato l’intervento delle Riciclamiche: abbiamo cercato di diffondere il più possibile la notizia, pubblicando i suoi annunci delle cose più grandi in vendita e aiutandola a prendere contatti con gli interessati; abbiamo partecipato alla sua asta per cercare di “piazzare” gli oggetti più piccoli; abbiamo cercato di prendere da lei ciò che poteva servirci personalmente e cosa poteva servire alla nostra Riciclasa e, infine, abbiamo tenuto tutto ciò che si poteva da poter mettere al baratto.
Siamo felici per lei, e possiamo solo che farle i migliori auguri per questa nuova possibilità…anche se chiaramente ci mancherà, ci manca già, ma quando sarà possibile andremo a trovarla..per ora ce la immaginiamo in giro per l’Olanda con un piccolo pensiero che le abbiamo lasciato…l’impermeabile personalizzato con la nuvoletta e le gocce di pioggia cucite con stoffe di riciclo. Il grosso del lavoro è stato fatto, adesso le auguriamo solo il meglio per un bellissimo nuovo inizio: FORZA ROSA TI ASPETTIAMO PRESTO IN GRANDE FORMA PER FARCI DA SUPER-RICICLAMICA-INVIATA DALL’OLANDA!!!!!!!! un abbraccio.

imp2

Aspettando la primavera 2012

E’ quasi passato un anno da una splendida giornata di marzo quando in piazza Piccinino facevamo fiorire la primavera usando cartone e bottiglie riciclate ospiti del mercato biologico Umbra Terra Viva.

Marzuolo 2013

Domenica 3 Marzo la Rete Semi Rurali nell’ambito dell’Assemblea Annuale Wwoof-Italia si è incontrata con contadini provenienti da ogni parte d’Italia per uno scambio di semi, lieviti, marze e saperi antichi presso il Cea Panta Rei a Passignano sul Trasimeno. Le Riciclamiche c’erano, divise ma unite per uno stesso scopo: una parte del gruppo, infatti, si è recata al cea per partecipare ai seminari e portare il proprio sostegno alle iniziative, prima tra tutte la petizione contro la semina di OGM che in questi giorni inizia in provincia di Belluno. Non perdere altro tempo, firma anche tu!
Il resto dell’allegra banda era come sempre in piazza per barattare e lavorare con i passanti, sia grandi che piccini, alle bombe di semi che stiamo preparando per il prossimo imminente attacco di Guerrilla Gardening che si terrà in occasione della giornata nazionale di GG il 24 Marzo.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Un grosso dubbio che ci assale

Al supermercato, banco frutta e verdura:

  • prendi un sacchetto trasparente…
  • indossi i guanti monouso..
  • introduci la frutta / verdura che vuoi…
  • pesi  sulla bilancia elettronica  selezionando il numero corrispondere al prodotto..
  • prendi lo scontrino…
  •  lo attacchi alla busta ..
  • vai alla cassa…

A casa:

  • mangi i prodotti acquistati.
  • quanto cucino male! non hanno sapore!
  •  anche la frutta non ha sapore…ma non l’ho mica cucinata!
  • ma questo è un prodotto di stagione? Boh!?!

Un grosso dubbio ti assale.

Se non ci fosse più il supermercato sarei in grado di produrre il mio cibo? Saprei coltivare la terra? Come nasce un seme? Come si pianta un albero? QUANTE LACUNE!! QUESTA SI CHE  E’ IGNORANZA! UNA IGNORANZA CHE MI FA PAURA PERCHE’ MI RENDE SUCCUBE DEL MERCATO E DELLE SUE LEGGI.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Un ettaro di terra, il sogno di un gruppo che vuole sperimentare un orto condiviso. Un orto sinergico dove le piante si aiutano a vicenda, come dovrebbero tornare a fare gli uomini. Un progetto aperto a tutti, a chi sa e vuole mettere a disposizione le sue conoscenze e chi vuole imparare sporcandosi le mani toccando la nostra madre Terra, iniziando dal seme. A breve vi illustreremo questo emozionante progetto che vorremmo fare in sinergia con altri esseri umani che come noi credono che dobbiamo coltivare la terra ma anche i nostri saperi più semplici e veri.

Tigli, vi amiamo!

Oggi a Marsciano ( Pg):

Parruccando a Umbria Terra Viva

Un carnevale..”fai da noi”..in piazza Piccinino

Ci piacerebbe che Piazza Piccinino, domenica 3 febbraio, diventasse un luogo di puro e semplice divertimento per bambini e non solo grazie alla collaborazione e la partecipazione di tutti.
Cosa vorremmo fare?
Vorremmo organizzare un travestimento di gruppo e conseguente sfilata per il centro della città.
Cosa ci serve?
Vestiti di carnevale (vanno benissimo anche indumenti ed accessori kitsch), trucchi, parrucche… tutto in prestito (una volta finita la festa potete riprendervi le vostre cose)!!! Graditissimo anche il vostro aiuto nella fase del travestimento.
Se siete interessati segnalateci cosa porterete e se potete trattenervi con noi nella fase di preparazione della sfilata.
Appuntamento dalle ore 10.00 all’ingresso del mercato Umbria Terra Viva per l’accettazione dei vestiti di carnevale.
Dalle 11 si parte con i travestimenti! Vi aspettiamo numerosi!

P.S.
Le Riciclamiche organizzeranno nel frattempo un laboratorio di parrucche a cui tutti siete invitati a partecipare. Portateci lana, cappelli vecchi, collant spessi o calzamaglie.

DSC05587

Seguiteci sulla pagina evento di facebook: del Carnevale fai da noi

E vi ricordiamo che saremo anche presenti con un mercatino del baratto in forma ridotta.

Vi aspettiamo domenica 3 febbraio!

Non mancate!

Umbra Dependenza intervista Riciclamiche

RICICLAMICHE E IMMIGRAZIONE

Il 19 dicembre 2012 noi Riciclamiche siamo state invitate presso l’ufficio della cittadinanza di Ponte Felcino, Perugia, per portare la testimonianza della nostra esperienza nel baratto e nelle attività di riciclo. Le persone con cui ci siamo confrontate sono un gruppo di donne immigrate, dai paesi dell’est o per la maggior parte nordafricane, che si trovavano lì per frequentare un corso di lingua italiana. La responsabile del progetto Marzia Lentini ha pensato, dopo averne parlato in classe e aver sperimentato un piccolo baratto tra loro, che sarebbe stato più efficace un nostro intervento dal vivo. Quando siamo arrivate ci hanno accolto con curiosità e ammirazione come se stessimo facendo una cosa impossibile da realizzare, quindi abbiamo cercato di raccontare in breve la nostra storia, come ci siamo conosciute e organizzate in questi mesi e come abbiamo creato la rete di rapporti che ci ha portato ad essere ancora qui. Queste signore hanno delle enormi capacità manifatturiere provenendo da paesi in cui l’artigianato è ancora pane quotidiano nei mercati, ma spesso quando arrivano qui si lasciano alle spalle quella realtà perché assorbite dal consumismo e da uno stile di vita che promette benessere, ma che esiste solo sullo schermo delle nostre televisioni. Attraverso il confronto verbale ogni persona presente ha scoperto di avere una dote o una capacità sopita, ma addirittura di praticare già il baratto nel piccolo della propria comunità offrendo il loro tempo per servizi o favori alle altre famiglie, oltre che scambiando beni materiali quali vestiti per adulti e bambini o qualsiasi altra cosa. Spesso queste comunità infatti si avvolgono della condivisione di oggetti e denaro per aiutare chi sta più in difficoltà degli altri, ma rimane un cerchio ristretto. Partendo da queste riflessioni abbiamo riportato l’esempio della nostra Riciclamica Cristina, che si è dedicata al riciclo creando dei bellissimi addobbi di Natale dalle lattine e dalla carta degli opuscoli pubblicitari; della nostra amica di baratto Najat, donna marocchina con 5 figli, che viene ogni sabato ad aiutarci con il mercato e in cambio cerca e trova ciò che le serve per vestire tutta la famiglia e recuperare qualcosa che può servire anche ai suoi conoscenti. Attraverso questi racconti e l’entusiasmo che ci caratterizza, abbiamo cercato di trasmettere loro la volontà nel migliorare il proprio immediato futuro, avendo già la fortuna di essere appoggiate da una struttura comunale e invitandole a venirci a trovare durante la giornata di mercato. Speriamo che al più presto anche questo gruppo di donne volenterose e capaci si organizzi per creare un gruppo di baratto, magari trovando il loro spazio mensile in un mercato di Ponte Felcino così che la rete si allarghi ancora di più e la speranza di cambiamento diventi un sogno ogni giorno più vicino da realizzare.

L’anti obsolescenza programmata di un ombrello

Oggi uno degli ombrelli salvati dalla discarica mi è ritornato indietro per un ulteriore intervento allunga vita. Una delle punte dell’ombrello si era spaccata e la stoffa, di qualità scandentissima, iniziava a cedere…

DSC03038

Ho pensato allora di rivestire l’ombrello con una stoffa da ombrello più resistente che per fortuna sono riuscita a trovare tra le tante raccolte (non è facile trovare una stoffa della misura giusta!)

Ho quindi proceduto a:

  •  sostituire la punta dell’ombrello  rotta
  • sovrapporre la stoffa di ombrello scelta sull’ombrello da rinforzare
  • fissare le due stoffe con degli spilli
  • cucire con del filo le due stoffe ( mi ha aiutatoil disegno geometrico  della stoffa)
  • Per fissare la stoffa nera alla punta dell’ombrello ho utilizzato filo ed un pezzo di manico in nylon recuperato da vecchie shopper di carta

Ecco il risultato finale:

DSC03042

Da questa angolazione potete vedere le due stoffe che compongono adesso l’ombrello:

DSC03048

Domani riconsegnerò l’ombrello alla sua proprietaria… vi farò sapere come andrà… teniamo le dita incrociate.

Lunga vita all’ombrello!

Caro ombrello, ti faccio il make up!

Ho perso il conto degli ombrelli che mi sono passati tra le mani da quando noi Riciclamiche ex Gaspiterine abbiamo iniziato a raccogliere ombrelli rotti (sicuramente qualche centinaio). Sono diventata l‘officina di smontaggio ombrelli che grazie alla forza bruta del Riciclamico Fabio, che mi aiuta a recuperare stoffe, manici e tutto quanto può essere recuperabile (purtroppo ancora non sappiamo cosa fare delle scheletro degli ombrelli che, comunque, spesso ci arriva già distrutto in mille pezzi).

Con lo spirito da crocerossina ho sempre fatto di tutto per recuperare gli ombrelli ancora utilizzabili (via via me ne sono capitati diversi) e li ho consegnati in mani sicure (conoscenti che se ne prenderanno cura e che non li abbandoneranno una volta rotti definitivamente). Qualche ombrello un pò acciaccato l’ho tenuto nel mio porta-ombrelli sapendo che prima o poi avrebbero subito una piacevole trasformazione. Quindi, al momento, due ombrelli neri, anonimi e tristi li ho trasformati così:

DSC02243

Per le decorazioni ho utilizzato gli avanzi delle stoffe da ombrello rimasti  dopo  la preparazione delle borse..per il resto basta ago , filo ed un pizzico di fantasia. Spero che questa idea vi possa essere di stimolo per rallegrare i vostri ombrelli scuri e a tinta unita… forse avendo un bell’ombrello da mostrare con orgoglio riprenderemo a passeggiare sotto la pioggia lasciando a casa la macchina? Chissà…chissà…chissà…

DSC02902

Barattare i regali? E’ bellissimo!

Da brave Riciclamiche quali siamo abbiamo reinventato il consueto scambio dei regali di Natale.
Così com’è oggi, nella società consumistica, lo scambio dei regali e’ un baratto senza contrattazione, quindi non ci piace! Ecco quindi che, partendo da un documento condiviso in rete in cui ognuno elencava le sue ri-creazioni barattose, abbiamo fatto il nostro shopping natalizio a costo zero!
Abbiamo trascorso una fantastica serata tra amiche, divertendoci a contrattare gli scambi e raccogliendo soddisfazioni per il nostro lavoro creativo! Tutti sono andati a casa contenti e carichi di regali originalissimi! Così oltre alla fila per gli acquisti nel centro commerciale, abbiamo evitato anche quella per cambiare i doni che non ci piacevano! Abbiamo evitato di spendere soldi, di comprare cose che non ci piacciono davvero, abbiamo inquinato meno. Tutti dovrebbero provare almeno una volta questa esperienza. Il gruppo di amici in questo modo si allarga continuamente. Da noi, per esempio, le nuove Riciclamiche Cristina, Annarita, Claudia e Pamela non sono state da meno!

DSC02881
Io sono tornata a casa con un bottino invidiabile. Non solo Là riciclamica ha realizzato l’ecogioiello che avevo nella mia testa persino meglio di come l’avevo immaginato, ma mi ritrovo stampato sul volto un sorriso indelebile, che mi ha fatto guagnare l’invidia dei miei colleghi!
Cristina mi ha regalato una overdose di fiducia nel futuro e nelle proprie capacità che non ha prezzo.
Coralla mi ha regalato la sua ricetta, brillante e chiarissima, con le dosi precise di coraggio e saggezza che occorrono oggi per essere un bravo genitore. Natascia mi ha trasmesso la sua serenità, il suo senso di responsabilità, la sua forza gentile. Pamela la sua grinta fresca e dolce, di chi difenderebbe i suoi sogni con i denti. Laura mi ha insegnato a donare senza aspettare qualcosa in cambio. Il significato di generosità vera. Quella di chi è più contento a dare che a ricevere. Quella di chi non si aspetta niente e quando arriva qualcosa è felice.
Grazie Riciclamiche. Buon Natale a tutte voi.

Riflessioni online sul significato di dono:
Lo scambio di regali è una usanza che appartiene da lungo tempo alle nostre società, ma il nostro vivere sociale spesso ha trasformato un elemento di coesione tra individui in un semplice esercizio di consumo. Il regalo diventa un rito. Continua a leggere
Ricercare il significato che il concetto di dono custodisce è riflettere sulla «circolazione delle cose» nella società. Continua a leggere

Prime avvisaglie di un Felice Natale

Quest’anno ho avvistato le prime luminarie all’inizio di  novembre. Se fosse per il commercio globale il Natale arriverebbe ogni anno prima e magari ci sarebbe un Natale anche ad Agosto! I tg dicono che quest’anno saremo tutti un pò attenti alle spese natalizie. Siamo tutti più poveri ogni giorno che passa. Ma allora com’è che io mi sento ricca?!?!

Finalmente dopo decine di natali passati a ricevere e fare regali inutili, roba dozzinale fatta in serie in qualche mega fabbrica che lontanissimo dai miei occhi e dal mio cuore sfrutta povera gente… finalmente, dicevo, è cambiata la musica! Ho detto basta alle situazioni in cui la velocità di produzione strappa l’oggetto dalle attenzioni umane, basta alle code all’ultimo minuto nei centri commerciali! Questa volta so con largo anticipo cosa regalare ai miei cari ed io i miei regali li ho persino già ricevuti!

154490

Quest’anno ho tanti nuovi amici con cui condividere la mia infinita passione per il riciclo, sostenitori appassionati del baratto e clienti come me di piccoli produttori locali ed artigiani. Tutta gente semplice, magari con pochi soldi, ma con l’animo generoso. Gente che apprezza i piccoli gesti perché sa che quelli valgono più di qualsiasi gioiello.
Persone che senza parlare riescono a farti felice. Noi Riciclamiche siamo felici di passare il nostro tempo, condividendo il freddo di una lunga giornata all’aperto,  con i preziosi amici di Terra fuori Mercato ed Umbria Terra Viva e saremmo contente che anche voi, lettori, veniste a compare anche una piccolissima cosa nei loro mercati perchè tutto quello che  fanno lo fanno col cuore..

Non ci resta che darvi appuntamento sabato 15 dicembre a Ponte San Giovanni, ospiti di Terra Fuori Mercato.

Lì baratteremo, potrete acquistare prodotti locali , equi , solidali ed artigianali o passare semplicemente un pò del vostro tempo a respirare una nuova aria… natalizia.

A sabato prossimo!

 

Riciclamiche tv

Inaugurato il canale youtube delle Riciclamiche! Tanto per gradire guardatevi questo shottino della nostra prima autoproduzione di sapone tutte da sole! Le prime volte ovviamente abbiamo fatto il marsiglia con degli esperti saponificatori, Lorenzo di Detersivi Bioallegri e Simona di Podere Vallescura. Anche voi, i primi esperimenti cercate di farli con cautela e possibilmente insieme a qualcuno che abbia una minima esperienza in materia. Presto saremo online in streaming sul canale youtube per fare insieme a voi qualche laboratorio! Nascerà una Riciclamiche tv?!?

I Bambini di Cautera e la Recycled Orchestra

Tutte insieme… a far candele

Potevamo noi Riciclamiche non raccogliere la cera che avanza dalle candele consumate? Ne avevamo così tanta che tra le varie cose da fare avevamo messo in programma di provare a farci le candele. La fortuna ha voluto che Claudia, una preziosa Riciclamica, avesse tra le sue conoscenze una esperta di candele che ha voluto condividere con noi la sua esperienza ed i suoi trucchi.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Passaggi fondamentali:

  • Cera. Per sciogliere la cera ci sono due modi: direttamente in un pentolino (sistema decisamente veloce ma un pò pericoloso, vista l’infiammabilità della cera) oppure a bagnomaria, metodo da noi scelto anche se più lento, non solo per la sicurezza ma anche perché avevamo tante cere di diverso colore e naturalmente li volevamo provare tutti!
  • Stoppino: in Italia è difficilissimo da reperire. Per farne uno abbastanza funzionale bisogna arrotolare dei fili di cotone fra di loro fino a crearne uno della grossezza desiderata, immergerlo in seguito nella cera fusa, “strizzarlo” un pò facendolo passare fra due bastoncini di legno  e poi metterlo ad asciugare su un pò di carta da forno. Più difficile spiegarlo che farlo. Una volta pronto, lo stoppino va posizionato bene al centro della candela e tenuto dritto, ecco perché va fissato sul fondo del contenitore e poi tenuto dritto sempre grazie a dei bastoncini come si vede in foto.
  • Stampini: noi per abbiamo riusato dei barattoli dello yogurt, li abbiamo bucati sul fondo, al centro e poi nel foro abbiamo fatto passare lo stoppino e fissandolo dietro con il nastro carta
  • Candela: una volta sciolta si versa la cera fusa nel contenitore, se si vogliono far strati di diverso colore basta lasciar raffreddare quello sottostante. Per una candela perfetta, rabboccare ogni mezz’ora con nuova cera fusa per evitare l’antiestetica infossatura centrale
  • Decorazioni. La candela può essere decorata a piacere con foglie, conchiglie, sabbia, semi, oppure profumata con delle essenze.

A fare le candele in compagnia ci si diverte proprio tanto!! Infatti quella sera, alla fine del laboratorio, eravamo così contente e soddisfatte che pensavamo a quanto siano divertenti i nostri raduni riciclosi… altro che febbre del sabato sera!!!

Non vediamo l’ora di imparare qualcosa di nuovo!
Vi terremo aggiornati!

Le Riciclamiche si dePILano per Natale

 OVVERO COME UN GRUPPO DI AMICHE CERCHI DI ABBATTERE IL PIL

Intanto cos’è il Pil? Non è altro che il prodotto interno lordo di un paese, ovvero il valore di tutti i beni e servizi prodotti all’interno di una singola nazione durante l’anno. In altri termini, tutto ciò che può essere venduto e che ha un valore monetario, contribuisce a gonfiare il pil e la crescita. E’ chiaro che in un sistema economico consumista come il nostro, più il Pil è alto più è segno che una nazione sta bene, è sana, come si dice, perchè produce e consuma ai ritmi elevati che caratterizzano gli ultimi decenni. Telegiornali e media ci terrorizzano con i dati sul Pil in Italia, fermo oppure in calo, così come ci terrorizzano parlando di spread e indici mib di cui spesso non sappiamo nemmeno il vero significato (essendo un gergo strettamente economico), ma che ci mettono l’ansia addosso.

Ma il pil misura veramente il benessere?

Considerato che non calcola tutti quei servizi e quei beni che non sono valutabili economicamente, considerato che spesso si producono e consumano cose inutili se non dannose, si può dire di NO! Un piccolo esempio che è quello proposto dal movimento della decrescita  ci può far capire come il pil sia ingannevole e inadeguato a indicare il benessere delle nazioni economicamente sviluppate:

da domani iniziamo a produrci lo yogurth in casa, il consumo di quello industriale cala, con conseguenze  in diversi settori (meno yogurth significa meno cartoni e imballaggi, meno trasporti ecc ecc): a questo punto il Pil cala; cala e a chi fa sta statistiche sembra un dato significativo. La gente  spende meno… se spende meno vuol dire che ha meno ricchezze, quindi  sta meno bene!! In realtà questo ragionamento (qui molto semplificato) non tiene conto di tutti gli aspetti positivi che questo cambiamento ha portato: meno camion per strada e meno imballaggi significa meno inquinamento, meno prodotti industriali semichimici mangiati significa più salute, senza considerare che farsi le cose da soli a casa  dà una certa soddisfazione (leggi felicità).

L’esempio che ho riportato è stato molto semplificato e lo  trovate in maniera più esaustiva qui: http://www.riflessioni.it/ecoriflessioni/manifesto_decrescita_felice.htm, ma cosa c’entra con le riciclamiche?
Semplicemente quest’anno abbiamo deciso  di autoprodurci i regali di natale, naturalmente cercando di utilizzare per la massima parte materiale di riciclo e questo significa dare un duro colpo al Pil: compreremo di meno, spenderemo poco, gireranno meno soldi e questo darà l’idea che stiamo passando un triste Natale privo di regali! Invece la soddisfazione sarà doppia, non solo i regali ci saranno ma li avremo fatti da sole, con le nostre mani, artigianalmente insomma, ma sempre in compagnia.
Il tempo passato assieme, la soddisfazione della creazione di un oggetto qualsiasi, lo stress evitato perchè si sono evitati i grandi negozi superaffollati e il traffico per arrivarci, sono tutte cose che non sono quantificabili a livello economico.

Avremo risparmiato pure dei soldi e questo nemmeno è un male (anche se vi diranno il contrario, ovvero che così non fate girare l’economia e che arrecate un grosso danno al sistema, sistema che però ha già dimostrato di aver fallito e di essere alla fine della propria corsa, allora perchè sostenerlo ancora??)

Se vi siete incuriositi e volete saperne di più, se vi sono sorti dei legittimi dubbi (del tipo: che ne pensano di tutto questo gli operai che producono quello yogurth o quelli che vendono regali di Natale?), ha senso fermare l’economia o non sarà meglio incentivarla? Se il denaro non circola  dove si andrà a finire?Allora  vi invito a leggere  “La scommessa della decrescita” di Serge Latouche, che è un economista e che vi spiegherà in maniera più seria  il pil e i suoi “inganni”, nonchè l’illusione di uno sviluppo e di una crescita infiniti oppure a visitare il sito http://www.depiliamoci.it , dove si introduce il concetto del Bil = benessere interno lordo e addirittura i modi per incrementarlo.

Io posso solo aggiungere che quest’anno da parte mia  i regali sarebbero stati comumque magri, visti i tempi che corrono, che i soldi da far girare sono comunque pochi , vista l’austerity che ci impongono, ma non facciamoci abbattere dalla crisi, ingegniamoci e abbattiamo il pil una volta per tutte!!!

Il mercato delle cose inutili

Quando invito persone al mercatino del baratto la prima domanda che mi viene rivolta, solitamente, è:
Come fate a valutare gli oggetti?
Seguita quasi sempre da: Ma voi cosa ci guadagnate?
…………
Che significa per voi INUTILE? Frivolo, infruttifero, inutilizzabile? Vi invito a riflettere un secondo sulla differenza tra le diverse accezioni di uno stesso aggettivo: INUTILE. 
La tendenza dei mercati è sempre più quella di dare estremo valore ad oggetti INUTILI, cioè a cose di cui non abbiamo un reale bisogno. Infatti, spesso, certi “bisogni” vengono letteralmente indotti nel consumatore. Noi riciclamiche vogliamo prendere coscienza insieme a voi di come, invece, certi oggetti identificabili come INUTILI solo perché NON PIU’ UTILIZZATI, possano comunque essere importanti per altre persone. E quindi non essere neccessariamente INFRUTTIFERI  e men che meno FRIVOLI.

Per noi, infatti, il valore economico reale di un oggetto è proporzionale alla sua possibilità di RI-USO. Quindi una vecchia bici che secondo il mercato vale quasi zero, per il figlio di un tuo collega potrebbe valere 100.

Questo può voler dire che se vado al baratto con una mia vecchia felpa posso tornare a casa con un paio di jeans nuovi… ???
Certo, perché qualcuno prima di te si è liberato di un oggetto di un “certo valore”, non ben definito, solo perché non lo utilizzava più, senza preoccuparsi del fatto che avrebbe perso qualcosa o che non ci avrebbe guadagnato nulla. Perché il guadagno c’è sempre. Liberarsi di cose inutili è un guadagno perché ci fa sentire più leggeri. Liberarsene regalando un sorriso ad un estraneo rende ricchi.  Provare per credere!
Il principio quindi che regola il nostro baratto è uno ed uno soltanto: non si dà con l’idea di riprendere qualcosa dello stesso valore economico, bensì dello stesso valore di ri-uso.
Questo è il bello di vedere i baratti in diretta. Ogni volta si intrecciano davanti ai nostri occhi storie di oggetti che parlano di persone…. più raramente sono le stesse persone a raccontarsele a vicenda e a scambiarsi quel famoso sorriso.
Ci piacerebbe condividere sempre con tutti questa gioia ma per ora è un privilegio di noi organizzatrici. Il nostro guadagno.